Con allergia o malattia allergica si intende una reazione eccessiva dell’organismo a sostanze estranee di per sé innocue. Queste sostanze, quasi sempre proteine provenienti da pollini, acari della polvere, animali, alimenti o farmaci, tanto per citare i casi più comuni, sono definite allergeni. Quando una persona allergica entra in contatto con l’allergene, per esempio inalandolo o ingerendolo, il sistema immunitario scatena una reazione difensiva eccessiva che induce i sintomi allergici.
Circa il 35 per cento della popolazione svizzera è sensibilizzata agli allergeni e presenta quindi una predisposizione all’allergia. Tra il 20 e il 25 per cento circa ne ha già presentato i sintomi. Queste cifre corrispondono alle esperienze rilevate in altri paesi industriali.
Il rischio di allergie varia secondo i casi: i bambini con genitori o fratelli allergici presentano un rischio maggiore di sviluppare anch’essi reazioni allergiche.
Negli ultimi anni e decenni, le allergie in generale sono aumentate molto. I motivi non sono ancora definitivamente chiariti, appare però evidente che l’incremento ha luogo in paesi con uno standard di vita elevato e buone condizioni igieniche. Proprio queste ultime potrebbero però essere una concausa delle allergie: il sistema immunitario viene molto meno sollecitato dai nemici naturali (ma anche da virus e batteri non nocivi) e disimpara a distinguere quali sostanze sono pericolose e quali innocue, reagendo eccessivamente al contatto con proteine di per sé inoffensive.
Le cause sono tantissime e secondo le statistiche si sono triplicate negli ultimi 40 anni.
La differenza sostanziale fra allergia alimentare o intolleranza alimentare è questa:
Allergia = reazione del sistema immunitario
L'allergia alimentare è una reazione eccessiva del sistema immunitario a un ingrediente in sé innocuo, solitamente una proteina. Sintomi frequenti sono prurito e gonfiori nella zona della bocca, vomito, problemi al tratto gastrointestinale, reazioni della pelle, asma o, in casi estremi, shock anafilattico. Gli adulti sono più frequentemente allergici alle nocciole, alle noci, al sedano, alle mele e ai kiwi. Sono particolarmente violente le reazioni alle arachidi, ai frutti di mare e al sesamo. I bambini reagiscono invece più spesso al latte vaccino, alle uova di gallina, al frumento, alle arachidi, alle noci e al pesce.
Un’allergia alimentare può essere diagnosticata con l’auto-osservazione o con test cutanei ed ematici. Se confermata, sovente è imperativo evitare le sostanze provocanti, anche se presenti in quantità esigue ad esempio in miscele di spezie.
Intolleranza = problema legato alla digestione
Nella maggior parte dei casi, il sistema immunitario non partecipa alla reazione di Intolleranza, dovuta invece a un problema di digestione di una determinata sostanza. Il corpo reagisce immediatamente provocando disturbi. Le intolleranze più frequenti sono al lattosio e al glutine (celiachia).
Nel caso dell’intolleranza al lattosio, l’organismo non produce, o lo fa solo in quantità insufficiente, l’enzima digestivo lattasi. Nel caso della celiachia, il glutine (contenuto in molti tipi di cereali) danneggia la mucosa dell’intestino tenue.
SINTOMI:
Nei soggetti allergici l'allergene provoca lo scatenarsi di sintomi come:
Rinite allergica (frequenti starnuti, abbondante colo nasale)
Prurito agli occhi e a volte congiuntiviti
Prurito al palato, al naso e alle orecchie
Mal di testa e può insorgere anche Asma
Vi sono inoltre da considerare le reazioni crociate ovvero quelle reazioni scatenate da alimenti che hanno strutture simili all’allergene e quindi il sistema immunitario le confonde. Per esempio può capitare che un’allergia al polline di betulla causi un allergia anche a Noci, Mela, Pera e viceversa
Nei casi di allergie alimentari si può arrivare ad uno shock anafilattico.
Tutte queste reazioni vengono scatenate dall’eccessiva sollecitazione del sistema immunitario verso gli allergeni e la scomparsa dei disturbi avviene soltanto con l’uso giornaliero di antistaminici o con l’eliminazione (quando possibile) dell’allergene.
Solo lo sviluppo di tolleranza del sistema immunitario nei confronti del rispettivo allergene può determinare un miglioramento a lungo termine dei sintomi.
Ecco perché la Cromopuntura è un vero e proprio aiuto anche in questo caso; riequilibrando i sistemi coinvolti nelle reazioni allergiche o di intolleranze, si può ottenere un immediato miglioramento dei sintomi e spesso anche la scomparsa dell’allergia o dell'intolleranza. La cromopuntura inoltre, non dimentichiamolo, prenderà in considerazione anche il retroscena del sintomo cercando di, dove possibile, agire sulla causa favorendo la scomparsa del disturbo.
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