PROPOSTE TERAPEUTICHE COMPLEMENTARI
- Cromoenergetica
- 26 apr
- Tempo di lettura: 3 min

I disturbi dell’apprendimento sono difficoltà specifiche che influenzano la capacità di acquisire, elaborare o usare determinate competenze scolastiche, come la lettura, la scrittura o il calcolo. Questi disturbi non sono legati a problemi di intelligenza o a mancanza di motivazione, ma sono legati a differenze nel modo in cui il cervello elabora le informazioni. Tra i più comuni ci sono la dislessia (difficoltà nella lettura), la disgrafia (difficoltà nella scrittura) e la discalculia (difficoltà con i numeri e il calcolo). Le persone con questi disturbi possono avere bisogno di strategie di supporto specifiche, come metodi di insegnamento personalizzati, strumenti compensativi o interventi terapeutici, per aiutarle a superare le difficoltà e a sviluppare al meglio le proprie capacità.
Ci sono inoltre da considerare le prassie motorie. Con prassie si intende la capacità di pianificare, coordinare ed eseguire movimenti complessi e sequenziali. Questo può influenzare molte attività quotidiane come vestirsi, scrivere, disegnare, usare utensili e strumenti di precisione o praticare sport. Anche in questo caso la disprassia non riguarda l’intelligenza: il bambino o la bambina può essere molto intelligente, ma semplicemente ha bisogno di più tempo o di strategie specifiche per svolgere determinate attività motorie.
Spesso, i disprassici o in generale chi affronta i disturbi dell'apprendimento, possono sentirsi frustrati o insicuri perché incontrano difficoltà nelle attività scolastiche o nel gioco, ma con il supporto adeguato, come esercizi mirati, strumenti compensativi o interventi di terapia motoria, possono migliorare le loro capacità e acquisire maggiore autonomia.
Per esperienza personale, oltre al fondamentale aiuto di logopedisti, ergoterapisti e tutor,
ho introdotto terapie complementari come la cromopuntura ed i trattamenti di medicina esogetica grazie ai quali si stimolano i punti energetici collegati con i
*SISTEMI DI COMANDO * del sistema nervoso ottenendo effetti positivi sulle funzioni cognitive, sul miglioramento della concentrazione e dell’attenzione e della memoria a breve termine.
La Cromopuntura, e le terapie ad essa collegate (cristalli, terapia cromosonora, olio esogetico, ecc.) lavorano sul piano fisico ma anche sul piano emotivo (vedi *sistema di comando*)
Non possiamo trascurare infatti i sentimenti che questi disturbi portano con se!
demotivazione - perdita di sicurezza e autostima - rabbia e frustrazione - stanchezza e affaticamento - isolamento
Come Mamma si sento inoltre di riportarvi anche la mia personale esperienza che, come genitore, ha comportato un percoso di sostegno per mio figlio ma anche per noi genitori.
Non dobbiamo dimenticare che dietro ogni bambino con DSA c’è una famiglia che lotta, si informa, si reinventa ogni giorno per sostenerlo: anche il nostro impegno merita ascolto, comprensione e supporto.
" OGNI MENTE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE IL PROPRIO POTENZIALE "
*SISTEMI DI COMANDO *
Le emozioni e le funzioni cognitive sono strettamente collegate e si influenzano a vicenda grazie all'interazione tra il sistema limbico e le altre aree cerebrali. Il sistema limbico, come l'amigdala e l'ippocampo, è fondamentale per elaborare le emozioni e le memorie emotive. Quando proviamo un'emozione forte, come paura o felicità, l'amigdala si attiva e può modulare l'attività di altre aree cerebrali coinvolte nelle funzioni cognitive, come la corteccia prefrontale. Questo può influenzare il nostro modo di pensare, prendere decisioni o ricordare informazioni.
Ad esempio, in situazioni di forte emozione, potremmo ricordare meglio certi dettagli o, al contrario, avere difficoltà a concentrarci, perché le emozioni stanno "prendendo il sopravvento".
Inoltre, le emozioni positive possono migliorare la nostra capacità di risolvere problemi o essere creativi, mentre quelle negative possono ostacolare queste funzioni.
Quindi, il sistema limbico non lavora da solo, ma interagisce continuamente con le aree cognitive per adattare il nostro comportamento alle situazioni emotive che viviamo.
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